martedì, novembre 27, 2001

ALTRA LUNGA GIORNATA
Lavoro di reparto, ricerca, altro lavoro di reparto.
E mi muore una paziente.
Adesso, mi conoscete.Sono una persona razionale.
Ma stamane quando ho visto la paziente ho visto la morte vicino a lei.Non so, sarà stata suggestione.Un'ombra, un attimo.Aveva il viso di uomo, magro, con delle rughe profonde, lo sguardo serio e compassionevole.Vestito con giacca scura.Guardava la signora Maria.Visto questo, ho fato un segno all'allievo infermiere che era lì dicendogli"Questa qui muore tra poco".Non era semplice senso clinico.Sono entrato, le ho detto coraggio signora, le ho stretto la mano.Erano le 8:40.Alle 16:50 la signora Maria ha dato l'anima a Dio.
Mi darete del pazzo lo so.
Ma non è la prima volta che mi succede.
Mi è già successo 2 anni fa, con un altro paziente.
E LUI lì, ad aspettare paziente.
Ho deciso di non raccontare 'sta storia in giro sennò mi prendono per matto, anzi mi ci prendono già senza che racconti 'ste cose.Ma se mi ricapita giuro che lo scrivo su un foglio, con data e ora, e lo nascondo.E poi vado a vedere.
Vado a vedere se ho veramente visto la morte in faccia.
Strano però.A me è sembrato un uomo.Molti la hanno descritta come "trista signora".Invece no.Ha l'aria di essere un signore.
O può darsi che anche la Morte abbia le guardie e si diano il cambio.
Infatti
.Uno mica può fare sempre la morte.

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